Martinica - Curiosità

Grande Anse, Martinica

Grande Anse, Martinica

Artigianato locale

Artigianato locale

Colibrì, la natura da spettacolo

Colibrì, la natura da spettacolo

 

Martinica - Curiosità

A Martinica, si svolge uno dei più importanti Carnevale del mondo. Si organizza a partire dalla prima domenica dopo l’Epifania e finisco dopo il martedì grasso. Durante i fine settimana s’improvvisano parate carnevalesche, le feste private e le serate a tema si fanno via via più intense. Le cittadine principali si mobilitano per organizzare i propri festeggiamenti e ogni domenica si susseguono sfilate in tutta l’isola. Ogni comune elegge la sua regina e reginetta da portare in trionfo alla grande parata. Anche le nonne si disputeranno l’onore di essere la più bella in abiti tradizionali. Intanto, lontano da occhi indiscreti, ogni comune ha preparato i nuovi costumi che rimarranno nascosti fino al “vidé” (sfilata carnevalesca) nelle strade di Fort de France, la Grande Parata che durerà 5 giorni.

Il re del carnevale, VAVAL (manichino satirico che rappresenta un politico, un personaggio in vista o un'istituzione) viene portato in sfilata per le strade, a capo di una folla festosa.

Ogni giorno è a tema: sabato e domenica ognuno si maschera come vuole, lunedì é il giorno dei i matrimoni burleschi, una sfilata di uomini mascherati da sposini, chi a piedi, chi sui carri e sulle brad jak. Martedì è di scena il diavolo: tutti vestiti di rosso nelle sembianze del diavolo. Infine il Mercoledì delle Ceneri, giorno di carnevale dedicato alle joyeuses pleureuses (diablesses, diavolesse che piangono la morte di Vaval), tutti in lutto vestiti di nero e bianco per la morte di Vaval, che verrà bruciato sul rogo al calare della sera. E' la fine delle festività e si entra nel periodo di rigore ed astinenza della Quaresima, che dura fino a Pasqua. La Quaresima, fatta di restrizioni e privazioni, corrisponde al periodo della stagione secca in Martinica.

La tradizione vuole che non si balli, che non si ascolti musica e che le celebrazioni dei matrimoni e delle feste siano rimandate ad altri periodi.